Che il momento non sia roseo per l’Itas, è sotto gli occhi di tutti. Ma forse l’essere usciti dalla zona play off non preoccupa più di tanto perché da neopromossa, l’Itas ha regalato in questo campionato già tante soddisfazioni. Certo è che ora, con Borsato nuovamente a disposizione, si auspicherebbe un ritorno ai rendimenti del girone d’andata: «Certo, la sua assenza si è fatta sentire ma nel girone d’andata, senza di lui, abbiamo fatto comunque bene – le parole del giovane Francesco Toffano -. Facciamo più fatica del solito, abbiamo paura di sbagliare, forse non c’è la grinta e la voglia di vincere che avevamo nel girone d’andata.»
Questo è quello che Toffano vede dalla panchina e respira durante gli allenamenti e le partite: «Non posso negare che soffro stando in panchina. Quando la squadra è in difficoltà vorrei entrare, dare il mio contributo, poter essere utile.»
Toffano è uno dei giovani promettenti della Giorgione Pallavolo, catapultato l’anno scorso in serie C ed ora in B2: «Arriverò presto a scendere in campo in B2, è il mio obiettivo. Ho iniziato a giocare a pallavolo a dodici anni e mi sono innamorato di questo sport. A Paese, in under 18, ho giocato una finale provinciale e poi a Resana ho fatto una stagione in prima divisione. Il salto in C è stato grande ed ora in B2 lo è ancora di più, ma mi alleno sempre dando il massimo e cercando dei tenere testa ai miei compagni di squadra.
E non dimentichiamo che l’Itas è qualificata per la Final Four di Coppa Italia di B2: «La Coppa Italia sta diventando un’esperienza fantastica. A Modena, nella gara di ritorno dei quarti, i miei compagni di squadra hanno sudato in campo per raggiungere la qualificazione, ed anch’io dalla panchina! Sarà un’altra bellissima esperienza giocare una finale nazionale.»