In semifinale, niente da fare con l’FGL Zuma. Carotta: «Che ci serva da lezione»

Vince Castelfranco, ma di Sotto. E così Castelfranco Veneto, che da mesi cullava il sogno Coppa Italia, chiude la propria Final Four poco dopo averla iniziata, patendo un ineccepibile 1-3 nella semifinale di Campobasso (FGL Zuma Castelfranco di Sotto – Azimut Giorgione 3-1: 25-21, 21-25, 25-17, 25-15). Il match fra le copoliste dei gironi B e D della B1 si è confermato di alto livello, sebbene gli errori specialmente al servizio non siano mancati. E forse è proprio quell’alto livello, latitante nel girone dominato dall’Azimut, che ha colto alla sprovvista Ceron & c. Così, fra botta e risposta, azioni interminabili e pregevoli gesti tecnici, il risultato finale ha premiato la formazione che ha difeso meglio. E che ha avuto la pazienza di aspettare, di non mollare e di piazzare i break decisivi.

Un attacco di Beatrice Pozzoni


«Niente scuse – sintetizza coach Paolo Carotta a fine incontro -, siamo stati remissivi e le nostre avversarie hanno messo in luce i nostri limiti. Facciamoci un bagno di umiltà perché se approcci così questo tipo di partite è normale che gli avversari ti mandino a casa. Che ci serva da lezione per quel che ci aspetta da qui a fine campionato».

Giulia Pincerato e Federica Stufi a muro su Zuccarelli


L’Azimut ci ha messo sostanzialmente un set ad entrare in partita. Nel primo, la formazione avversaria allenata da Marco Bracci si è agevolmente guadagnata cinque set point, chiudendo alla terza occasione. Nel secondo parziale l’Azimut è partita forte accumulando un considerevole vantaggio (18-14). Le toscane si sono riaffacciate (19-19) ma un attacco a fil di rete ed un muro entrambi di Pincerato hanno rimesso il set sui binari di Castelfranco Veneto (21-19). L’Azimut ha tenuto il vantaggio e con due punti consecutivi di Andrich ha impattato sull’uno pari. Il terzo set è stato la chiave di volta posata sull’impalcatura pisana: un capolavoro costruito in difesa e finalizzato da un’inarrestabile Zuccarelli che dal 13-13 ha trascinato le sue sino al 23-15 (giallo a Pozzoni sul 16-13 per proteste). Un parziale di 10-2 che ha di fatto chiuso il set. Il contraccolpo si è fatto sentire: in apertura di quarto set, subito time out Giorgione sullo 0-3. L’Azimut tenta la reazione e con Bellini passa in vantaggio (9-8). Le avversarie però non mollano: un doppio muro di Colzi proietta la sua squadra 14-10. L’Azimut tiene fino al 15-18 ma un errore di Andrich prima e Bellini poi, consegnano definitivamente i favori del vento al FGL Zuma che va a conquistarsi la finale di domani (alle 15.30 contro Concorezzo).


La semifinale di Coppa Italia di B1 rimane comunque un risultato storico per la Giorgione di Castelfranco Veneto. È il massimo risultato societario in 55 anni di storia.

Coach Paolo Carotta a fine partita