Tratto da www.wavevolleyteam.it
E chi l'avrebbe detto che i "ragazzi terribili", per usare un eufemismo caro al mondo della telecronaca pallavolistica, ce l'avrebbero fatta? Alla viglia della gara di andata della semifinale della Coppa Tre.Uno in pochi, anzi in pochissimi, avrebbero scommesso su di un risultato simile per la formazione della nostra Prima Divisione che si è imposta con il punteggio di 3 a 2 (qui la cronaca dettagliata della partita) sui favoritissimi avversari della Pallavolo Motta che si erano classificati secondi nel girone di qualificazione e che, appena 3 giorni prima, avevano già battuto i nostri (sempre in quel di Castelfranco Veneto) con il punteggio di 3 a 1.

E, invece, il sogno è possibile e si è concretizzato nella serata di martedì 29 ottobre 2019 in una caldissima (ed umida) palestra Giorgione che, per l'occasione, si è popolata di un pubblico acceso e partecipe anche per mezzo di qualche "strumento da stadio".

"E' una gioia pazzesca" – commenta soddisfatto il tecnico della formazione nostrana al termine della gara – "non perchè questo risultato ci proietti già in finale ma perchè è stata una gran partita che ci ha visto crescere ulteriormente e che ha premiato, meritatamente, la nostra voglia di portarci a casa il match. Una voglia che, forse, è stata superiore a quella degli avversari e che, in una partita che finisce al tie-breack, costituisce probabilmente l'elemento fondamentale di differenza".

Il pensiero ora va sicuramente alla settimana prossima dove ci sarà la gara di ritorno, già programmata per le 21:00 di giovedì 7 novembre in quel di Motta di Livenza: "Sarà durissima ma l'impresa l'abbiamo già compiuta una volta, nessuno ci vieta di riprovarci. Abbiamo fatto una buona gara, soprattutto a livello d'intensità di gioco e di determinazione, ma abbiamo ancora ampissimi margini di crescita tecnico-tattica nella gestione di alcuni momenti e situazioni che, anche in questa partita, non sempre abbiamo sfruttato o gestito al meglio. E poi, è anche vero che noi, al contrario di loro non abbiamo niente da perdere: la pressione di dover fare il risultato e di dimostrare di essere i favoriti sta tutta dalla loro parte" sentenzia Luisetto.

"Voglio fare un applauso sincero a tutti i ragazzi: dal primo all'ultimo, dal veterano all'ultimo novizio, dal titolare a chi non ha avuto modo di entrare in campo spesso. Questo è un gruppo davvero fantastico ed il mio orgoglio principale è vederlo sempre più unito e coeso! E l'applauso lo faccio doppio se ripenso da dove siamo partiti un anno fa (0 vittorie nello stesso campionato e con lo stesso sestetto n.d.r.) e al modo in cui continuiamo insieme a rispondere alle difficoltà che si presentano di settimana in settimana. Questa vittoria la dedico a noi perchè è merito nostro, e soltanto nostro, se oggi siamo qui. Un grazie va ovviamente a chi viene a vederci, a chi ci supporta da fuori del campo con un applauso od un consiglio o un sostegno anche concreto oltre che morale ma il merito vero del successo è di questi ragazzi che, finalmente, hanno dimostrato a tutti il proprio valore e di essere una squadra in grado di saper, e soprattutto voler, vincere".