Prestazione fotocopia di quella fornita ad Asolo 7 giorni fa, con un primo set giocato male, un secondo perso per proprie colpe più che per meriti altrui, un finale di incontro senza storia. La sensazione e’ che la squadra fatichi a mantenere alta la concentrazione e ad imporre il proprio ritmo di gioco, livellandosi a quello delle avversarie, consapevole che nel momento in cui “spinge” riesce a fare la differenza.
Coach Vanzo per la prima volta lancia da titolare la Zaghetto, confermando il resto del sestetto che vede Morano al palleggio, Squizzato-Pollon di banda, Bertazzo-Bosello al centro e Tessaro libero. Il collega Vallerini manda in campo l’ex di turno La Fisca al palleggio, Filippetto opposto, Segalina e Spresian in banda, Scantamburlo e Mori al centro con Romano libero
Le castellane partono a razzo ed in un atimo sono 5-1, ma gli attachi della Spresian ed i muri della Scantamburlo capovolgono il risultato fin al 14-12 per le ospiti. Sale in cattedra la Pollon che propizia un contro break di 7 a 1 che fa volare l’ITALPROJECT sul 21-15, ma la Segalina non ci sta ed il Paese accorcia fino al 22-20. Il muro della Bertazzo e l’attacco della Zaghetto chiudono sul 25-20 il primo set. Al rientro in campo le padrone di casa suonano la carica, Squizzato e’ infermabile in prima linea e sull’ 8-2 il Paese sostituisce la propria palleggiatrice. E’ questo il momento determinante del secondo set, il Giorgione si convince di aver fatto suo l’incontro ed il Paese, punto su punto, rientra in partita. Imbarazzante il numero di errori ed imprecisioni commesse dalle castellane in questo parziale, con la ricezione che balbetta e la Morano che fatica ad effettuare scelte lucide in distribuzione. Il parziale si chiude 25-20 per le ospiti,e la voce errori diretti segna 12 punti regalati dalle locali. Coach Vanzo non ci sta e striglia proprie ragazze, che rispondo presenti e scendono in campo concentrate e determinate. Tessaro entra in partita con un paio di difese show, puntualmente trasformate in punto dal duo Pollon-Bosello. E’ Giorgione-spettacolo e Morano, ritrovata l’ispirazione, fa correre le centrali avversarie a vuoto sfruttando tutte le bocche di fuoco a sua disposizione. L’attacco di una Bertazzo in netta crescita inchioda il punteggio sul 25-11. Il quarto set inizia in modo più equilibrato (8-8), ma una Pollon implacabile in attacco guida le locali al break che spezza la partita (16-10), il Paese tenta di rientrare con in muri della Scantamburlo ma e’ un fuoco di paglia e la partita scivola via fino al 25-20 finale.