Domenica pomeriggio, serie B2 femminile: si accendono i riflettori e le squadre iniziano il riscaldamento. Iseo c’è, così come succede da cinquant’anni. Terza fila dietro all’arbitro, è fra i primi a entrare in palazzetto. Iseo Marcon, 86 anni, sintetizza e incarna l’animo sportivo di una città intera. Lui scherza: «Qualcuno dice che io sia più conosciuto del sindaco!» E’ così. Basta vedere in quanti, passando davanti alla sua postazione, lo salutano con affetto. «Nel 1969, anno di inaugurazione del palazzetto, mi è stato affidato l’incarico di custode degli impianti sportivi – spiega Iseo -. La pallavolo? Hanno fatto un miracolo! Per costruire la prima squadra hanno preso sei atlete che giocavano a pallacanestro, cambiato maglia, e fatto provare loro a stare sottorete. Oggi sono arrivati ad averne 300.» Fondatrice e attuale direttore sportivo è Anna Toniato: «Era una ragazza arrivata da Treviso a insegnare – ricorda Iseo -. Si è fatta largo all’interno della Polisportiva allora diretta da Gianni Scapinello, gestore del cinema e poi presidente della Pro Loco. Un giorno, la città di Castelfranco ringrazierà lei e tanti altri ragazzi che hanno dato senza chiedere.»
Iseo è un uomo schietto, lucido, e dalle sue parole traspare un substrato umano di altri tempi. Come fosse suo pane quotidiano, salta con naturalezza dallo sport all’educazione, dalla gestione politica all’emigrazione: «Ho conosciuto tutte le generazioni di sportivi a Castelfranco. Venivo da otto anni di Canada, partito in nave da Genova alla volta di Halifax dove sono nati due dei miei quattro figli. L’emigrazione è ricerca di una vita migliore, il prezzo però era troppo alto.» Così, il suo ritorno a Castelfranco ha spalancato le porte di una nuova vita: «Nel 1991, dopo 22 anni da custode, sono andato in pensione augurando alla Giorgione Pallavolo di salire in serie B. Ho continuato a seguirla e oggi, dopo 27 anni, l’augurio è realtà: non posso dire di essere stato bravo ma sento di aver fatto il mio dovere. Vedere così tanti ragazzi e ragazze di Castelfranco che fanno sport è un sogno che si realizza

Articolo Il Gazzettino 30 marzo 2018 VAI
Articolo La Tribuna 30 marzo 2018 VAI

Parte della sua intervista, in formato video: