Anno nuovo, vita nuova. Ci verrebbe da dire così all’Itas Italproject che dopo un avvio di stagione altalenante riparte dalla sfida con il Paese. Se però andiamo più a fondo, tutto sommato la squadra maggiore di Castelfranco non ha bisogno di rinascere: «Se guardiamo bene la classifica, bastavano tre lunghezze in più per trovarsi in altre acque – analizza coach Dalla Fina -, ed in ogni caso abbiamo chiuso il 2011 andando a punti con Vergati, Valsugana e Prata, che sono le prime tre della classifica.»
Il 2012 riparte con obiettivi chiari sulla scorta delle dieci partite fin qui affrontate: «I ragazzi hanno un deficit dal punto di vista caratteriale. Ci vuole pazienza, stiamo lavorando per far nascere un vero senso di squadra, ciò che manca nei momenti bui delle partite. Abbiamo delle difficoltà tecniche in ricezione ed al centro, lo sappiamo, ma è normale che sia così: non siamo una formazione da vertice, anche se potremmo chiudere la stagione subito dietro le prime. Come allenatore vorrei poter lavorare su ogni aspetto ma ovviamente non c’è la possibilità di intervenire su tutto. I ragazzi però stanno dando il massimo e questo è un ottimo presupposto perché il 2012 ci regali altre soddisfazioni.»
A proposito del nuovo anno, coach Dalla Fina si esprime così: «Veniamo da un 2011 strepitoso, culminato con la finale di Coppa Italia. La società si sta impegnando per aumentare di livello, mi piacerebbe dare all’ambiente i risultati che merita. La nostra B2 è una squadra che piace quando gioca bene. Vorrei che piacesse sempre di più, stabilizzandosi ad un livello di gioco medio alto.»