Alexandra, l’ultima volta che ti abbiamo visto calpestare il parquet del palazzetto dello sport di Castelfranco partecipavi all’under 14 provinciale: oggi ti ritroviamo titolare in serie A1! Cosa è accaduto in questi anni?

Ho iniziato a giocare 5 anni fa alla GIORGIONE PALLAVOLO. Avevo 13 anni e mai avrei pensato che quello potesse essere l’inizio della mia carriera sportiva.
Nel 2013-2014 ho partecipato al campionato nazionale di B1 con la Bruel Volley Bassano.
Dal 2014 mi trovo a Milano e faccio parte del Club Italia. Da allora la mia vita ha subito un cambiamento radicale e devo dire che all’inizio non è stato facile vivere fuori casa, senza i miei genitori.
L’anno scorso abbiamo partecipato al campionato di A1 ed è stata un’esperienza del tutto nuova. Nonostante io abbia trovato poco spazio in campo, sono cresciuta a livello tecnico e soprattutto mentale grazie al costante lavoro in palestra. A fine anno, quando ho saputo di essere riconfermata, ero molto soddisfatta ed entusiasta. Quest’anno la squadra è del tutto nuova, ormai io sono una delle “veterane” e avrò modo di dire la mia in campo.
Lo scorso 12 ottobre al Palayamamay il mio esordio in A1 contro la VBC Pomì-Casalmaggiore.

Raccontaci Ale: cosa vuol dire far parte del CLUB ITALIA?
Vivere al Club Italia vuol dire trovare una nuova grande famiglia: trascorrendo assieme 24 ore su 24, i rapporti con le compagne si solidificano in modo unico, perciò ci sentiamo tutte più o meno come sorelle.

Qual è l’obiettivo per la stagione 2016/2017?
Abbiamo in mente l’idea di dare il meglio di noi in tutte le partite e di mettere in difficoltà l’avversario con tutti i nostri mezzi perché non abbiamo nulla da perdere.

Negli ultimi due anni ho trovato il tempo per studiare, ottenendo buoni voti.  Ad oggi frequento il quinto anno di liceo linguistico e quest’anno avrò la maturità. Spero di riuscire al meglio, nonostante le aspettative nella pallavolo siano maggiori e di conseguenza lo stare in palestra richieda più impegno.
Dopo il liceo vorrei continuare a studiare lingue, in particolare mi piacerebbe imparare il russo.

Intervista di Elisa Scantamburlo.