A pochi giorni dall’inizio della preparazione per la nuova stagione, apriamo una breve parentesi sulla riforma dei campionati voluta dalla Federvolley e sull’impatto che questa ha avuto nella composizione dei gironi del prossimo campionato nazionale di B1.
Il numero di squadre è stato ridotto complessivamente di 9 unità, passando da 65 a 56, distribuite non più in 5, ma in soli 4 gironi composti ognuno da 14 squadre, per complessive 26 giornate da disputare, due in più della passata stagione.
Risulta del tutto evidente come, la prima conseguenza di questo importante cambiamento, sia stata la necessità di allargare i soliti confini, con un sensibile impatto sulle distanze da percorre per tutti.
Dirottate le trentine nel girone A, nel nostro girone C affronteremo altre 5 squadre Venete ( con la novità della neopromossa Eagles Vergati Mestrino …), 5 dell’Emilia Romagna, 2 delle Marche ed una dell’Abruzzo.
Fra tutte le nuove avversarie non mancano nomi illustri, una per tutte la pluriscudettata Olimpia Teodora Ravenna.
Il nostro team sarà dunque sottoposto ad un vero e proprio tour de force, saranno infatti più di 5000 i km da fare in trasferta, la maggior parte dei quali lungo la dorsale adriatica fino a Teramo in Abruzzo, la trasferta più lunga con quasi 500 km di sola andata.
Al termine della regular season saranno i playoffs a determinare le 4 Società che acquisiranno il diritto di partecipare alla A2, retrocederanno invece in B2 le ultime 4 di ogni girone, con possibile disputa dei playout tra la 10^ e la 11^ classificata qualora il distacco finale sia contenuto entro 2 punti.
Le finali di Coppa Italia di categoria sono in programma dal 17 al 19 Aprile 2025, il luogo è da definire.
Tutto ciò premesso, la macchina organizzativa è ovviamente già in moto.
Nonostante le grandi distanze, sfruttando il fatto che quasi tutte le partite sono programmate in orario pomeridiano, ci auguriamo che possano essere numerosi i tifosi a decidere di seguire il team anche in trasferta, cogliendo l’occasione di viaggiare tutti insieme e di vivere ogni emozione prima, durante e dopo il match.
Dario Deretta