Carissimo Nico, è un piacere per me poterti finalmente intervistare! Il tuo percorso da speaker ti ha portato ad un’ascesa vertiginosa, dai campi da beach del torneo Cikita Beach alla Super Lega serie A maschile della Kione Padova: come ci sei riuscito? Qual è la chiave del tuo successo?
Ciao Elisa, è un piacere per me essere intervistato da te! Si, l’esperienza che sto facendo come speaker è molto interessante. Pensa che ero timoroso come tante altre persone dell’oggetto” microfono. Una sera d’estate del 2007 mancavano entrambe gli speaker al nostro torneo CikitaBeach. Non mi chiedere come, ma ho preso il mano il microfono e…da quella sera non l’ho più appoggiato! Più che successo (mi sembra di esagerare…) posso dirti alcuni trucchi. Diciamo che ho sempre fatto leva sull’ironia dei giocatori di pallavolo e beachvolley, a loro piace essere presi in giro e … a me piace farlo! Il segreto del successo del CikitaBeach (più che mio) è proprio quello.
Il tuo palmares vanta molte presenze al Palazzetto di Castelfranco Veneto come speaker e trascinatore del pubblico: che ricordo conservi?
Bellissimi ricordi! Ero impegnato quasi tutti i sabati sera. Ho visto e conosciuto un sacco di giocatori e ho avuto l’opportunità di commentare giocatori come Pippo Lanza, ora titolare in serie A e pilastro della nazionale Italiana.
Tra i match che hai commentato al Palazzetto c’è un episodio che merita di essere raccontato? E gli atleti? Qualcuno ti ha particolarmente divertito? Atleti che mi hanno colpito?
A me piacciono gli atleti grintosi e battaglieri. Tra i tanti mi ricordo Michele Borsatto e Roberta Grassotto, oppure Christian Stival, con lui era sempre festa! Un episodio che voglio raccontare riguarda un carissimo amico del Giorgione che ora non c’è più, Lino Perin. In pratica io dovevo sostituire proprio lui al microfono del palazzetto. Come al solito Lino mi preparava l’elenco dei giocatori prima di ogni partita. C’era un ragazzo slavo nelle file del Giorgione (tale Stevanovic se non ricordo male). Prima di cominciare chiedevo a Lino la giusta pronuncia, e lui puntualmente si incartava: «Stevaniocicic…!!». Grande Lino!
Da alcuni anni la tua azienda BP Sistema collabora con la Giorgione Pallavolo come sponsor: di che cosa vi occupate? Perché un imprenditore come te sceglie di sostenere una società sportiva pallavolistica, nonostante la visibilità al pubblico sia nettamente inferiore rispetto ad altri sport?
BP Sistema fa assistenza sistemistica alle aziende, rivende servizi in cloud, ma soprattutto sviluppa software, uno di questi è stampato nei vostri pantaloncini, “MayAPP”. In particolare MayAPP è un software in cloud che gestisce gli interventi, le consulenze delle aziende fornitrici di servizi. Si parla quindi di gestione clienti, interventi, contratti, tariffe, marginalità,… La pallavolo è uno sport pulito, uno dei pochi che, nel terzo tempo, unisce ragazzi e ragazze. E’ vero, non c’è molta visibiltà nei palazzetti, ma personalmente cerco di collaborare con aziende o società sportive serie come lo è la Giorgione Pallavolo, che tra l’altro fa molto movimento sui social e anche sulla carta stampata e questo in termini di visibilità è fondamentale.
Conoscendoti sono certa che starai progettando qualcosa per stupirci prossimamente…puoi svelarci qualcosa?
Di solito ci troviamo con il gruppo CikitaBeach ad inizio primavera e valutiamo le varie idee. Purtroppo ho meno tempo di qualche anno fa da dedicare a queste cose, ma quando vedo entusiasmo attorno mi lascio trascinare. Accettiamo solo idee che portano divertimento, voglia di stare insieme, solidarietà e …ma si, anche pallavolo! Ti posso solo anticipare che sono stato recentemente coinvolto in un progetto molto interessante in zona Castelfranco, ma…non posso dirti di più…
Quale tra le molteplici frasi motivazionali e “cazzute” (come dici tu!!! ndr) ti va di lasciare ai nostri atleti/e?
Una molto semplice: DEGHINEEEEEEE!!!!
Intervista di Elisa Scantamburlo