Coach Vanzo è carico. A differenza della passata stagione in cui aveva dichiarato l’obiettivo promozione, quest’anno non si è pronunciato. Ma leggete, non c’è una delle sue parole che porti a pensare che le intenzioni siano cambiate.
«C’è un fattore determinante rispetto allo scorso anno – esordisce Marco Vanzo -. Anche quando abbiamo giocato male abbiamo vinto. Mi riferisco alle prime partite di campionato. In quel periodo il nostro gioco era pessimo, eppure siamo riuscite a vincere. Questi sono segnali importanti.»
L’Italproject Itas affronta il Salgareda, fino a questo momento il match più difficile della stagione: «Spero che sotto il profilo tecnico sia una bella partita. Voglio vedere una bella pallavolo, mi piacerebbe che nessuna delle due squadre scendesse in campo con timori ma che ci affrontassimo a viso aperto.»
Sul termine di 2011, e di conseguenza l’inizio di questa stagione, Marco Vanzo vede in due momenti precisi la svolta della propria squadra: «La sconfitta di Coppa Veneto con la Godigese ci ha fatto toccare il fondo. Le ragazze si sono assunte le responsabilità del caso e mi hanno chiesto di lavorare più duramente. Lì qualcosa è cambiato e l’inversione si è concretizzata con la vittoria di Dolo. Queste due partite sono state fin’ora i due crocevia principali della stagione.»
Da anni la Giorgione Pallavolo si aspetta grandi soddisfazioni dalla prima squadra femminile: «Posso solo dire che abbiamo un bel gruppo, una rosa molto livellata. Ho cinque atlete di calibro per tre posti da schiacciatrici, sono arrivate Favero e Grassotto e si sono rivelate ottimi acquisti e Scantamburlo sta diventando un’atleta affidabile in serie C. Abbiamo lavorato molto e devo ammettere che siamo cresciute. Di solito le mie squadre fanno meglio nel girone di ritorno rispetto a quello d’andata per il gioco che si velocizza e per la preparazione fisica che dà i suoi frutti. Staremo a vedere cosa succede, certo è che siamo pronte per lottare fino all’ultima giornata.»