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Chiamatela pure “la domenica di Castelfranco”. Quando gioca il Duetti è una città intera ad essere calamitata al palazzo dello sport, sede storica della Giorgione Pallavolo. Sono i numeri a confermarlo: nelle prime quattro apparizioni in B1, gli spettatori transitati in ogni partita oscillano fra le 600 e le 700 unità. Un’affluenza eccezionalmente al di sopra della media degli altri campi della stessa categoria. Ma quali sono le ragioni di così tanto successo? «I fattori sono molteplici – spiega il presidente Angelo De Marchi -. Su tutti vorrei sottolineare l’attenta scelta di giorno e orario di gioco, unita alla posizione centrale del palazzetto. Beneficiamo di un pubblico affezionato, per buona parte formato da atlete del settore giovanile con famiglie al seguito. Ci sono poi tanti esperti del settore: allenatori, atleti e atlete che giocando il sabato sera sono liberi di venirci a far visita la domenica. Ma soprattutto tanti appassionati di sport che, passeggiando in città, non perdono l’occasione di entrare al palazzetto per assistere anche soltanto a una parte della partita». Ecco perché il match di pallavolo diventa un happening sportivo per la città intera. A questo, è bene ricordare la popolarità di cui gode la Giorgione Pallavolo, un’istituzione sportiva che proprio quest’anno festeggia i 50 anni di storia. E poi i risultati, particolarmente appaganti da cinque anni a questa parte grazie a due promozioni consecutive e alle numerose coppe conquistate dalla prima squadra, e alla globale crescita del settore giovanile fra i più prolifici del Veneto. C’è però un altro fattore che risulta determinante: la gratuità del biglietto. Fino a oggi, la Giorgione Pallavolo non ha mai fatto pagare l’entrata al palasport: «In questo modo permettiamo a famiglie intere di partecipare ai nostri incontri – aggiunge De Marchi -. Mi riferisco all’incidenza economica ma anche alla disponibilità di tempo: con figli piccoli, spesso, un’intera partita è troppo lunga. Da noi possono assistere a un match di B1 anche solo per mezz’ora senza preoccuparsi di sfruttare o meno il biglietto. Meglio un palazzetto pieno senza incasso che un incasso con il palazzetto semivuoto».
Da segnalare che da quest’anno è stato costituito un gruppo di tifosi con tanto di maglie, tamburi e cori organizzati. Il tutto nel massimo rispetto della sportività. Chi sono? Per buona parte, sono genitori delle atlete del settore giovanile.