Da un’altra prospettiva, questa prima di campionato segna il ritorno a una condizione di spettacolo sportivo non più limitato dalle restrizioni anti covid. Ritorniamo a febbraio 2020. Chi ricorda la “domenica di Castelfranco”? 600, 700 spettatori che animavano gli incontri della prima squadra. Famiglie, addetti ai lavori ma anche molti curiosi che, grazie alla gratuità, non mancavano di passare ad assistere a parte di partita.
«Il nostro obiettivo è ricreare quel clima unico che caratterizzava il palazzetto di Castelfranco – spiega il presidente Angelo De Marchi -. Il senso della nostra B1 sta nel giovanile, nelle famiglie che gravitano attorno alla società e i tanti castellani che la domenica passavano a trovarci al palazzetto. Non dovendo più limitare gli accessi, niente biglietti. Che l’appuntamento domenicale con la B1 torni ad essere una festa, per tutta la città».
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