A nome della squadra, il capitano Giorgia De Bortoli: «La violenza sulle donne e sulle bambine, seppur con caratteristiche diverse nei vari paesi, rimane una delle violazioni più estese dei diritti umani, nella maggior parte dei casi perpetrata da persone care come il partner o i familiari. Come persona, donna, atleta e capitano della squadra dell’Azimut Giorgione, sono estremamente orgogliosa e felice di far parte di una società sportiva così attenta a queste problematiche sociali e attiva, comunque, a sostegno di molte associazioni benefiche del territorio. L’intera squadra parteciperà all’iniziativa scendendo in campo con un segno rosso in viso. Inoltre, invitiamo tutto il nostro numeroso pubblico a sostenerci e a contribuire con un’offerta libera a favore del Centro Antiviolenza N.I.L.D.E. di Castelfranco Veneto. Penso che attraverso la partecipazione della società civile, che rappresenta uno degli strumenti più importanti per sensibilizzare le persone, si possa arrivare ad agire sulle cause più profonde e radicate che costituiscono il terreno fertile del persistere di tale tipo di violenza».
Giorgione in campo contro la violenza sulle donne
A nome della squadra, il capitano Giorgia De Bortoli: «La violenza sulle donne e sulle bambine, seppur con caratteristiche diverse nei vari paesi, rimane una delle violazioni più estese dei diritti umani, nella maggior parte dei casi perpetrata da persone care come il partner o i familiari. Come persona, donna, atleta e capitano della squadra dell’Azimut Giorgione, sono estremamente orgogliosa e felice di far parte di una società sportiva così attenta a queste problematiche sociali e attiva, comunque, a sostegno di molte associazioni benefiche del territorio. L’intera squadra parteciperà all’iniziativa scendendo in campo con un segno rosso in viso. Inoltre, invitiamo tutto il nostro numeroso pubblico a sostenerci e a contribuire con un’offerta libera a favore del Centro Antiviolenza N.I.L.D.E. di Castelfranco Veneto. Penso che attraverso la partecipazione della società civile, che rappresenta uno degli strumenti più importanti per sensibilizzare le persone, si possa arrivare ad agire sulle cause più profonde e radicate che costituiscono il terreno fertile del persistere di tale tipo di violenza».