Non sarà A2. Azimut – Garlasco chiude una lunga stagione da protagonisti.
Doveva essere il match promozione, sarà invece l’occasione di un saluto d’arrivederci in B1. Perché la promozione in A2 è già decisa e l’ha conquistata la meno favorita, sulla carta. Si tratta della Fo.Co.L Legnano, terza al termine del girone A, che ha stravinto i play off piegando con un doppio 3-1 sia Azimut Giorgione che Volley Garlasco. Ne consegue che l’epilogo di una lunghissima stagione 23/24 fra Giorgione e Garlasco è un match dal risultato ininfluente (Castelfranco, sabato alle 20.30). In realtà, sfida play off di Legnano a parte, è dal 21 aprile che l’Azimut gioca incontri ininfluenti in virtù di una stagione regolare dominata e matematicamente vinta con quattro giornate d’anticipo.
Che a Castelfranco si scenda in campo con l’amaro in bocca è perciò abbastanza ovvio. Quando domini la stagione regolare, è naturale che inizi ad avvertire profumo di promozione. Un salto di categoria che, per di più, avrebbe ampiamente riscattato la Final Four di Coppa Italia persa. Ma un finale come questo, quanto può macchiare otto mesi di altissimo livello? O meglio, il mancato sbarco in A2 soffoca totalmente le emozioni e le gioie di una lunga stagione? La valutazione non può che essere soggettiva e, oltre che nel tasso emotivo, risiede nel grado di ampiezza della prospettiva. Prospettiva che può anche comprendere l’intera attività della Giorgione Pallavolo che, storicamente, non incontra il proprio fulcro nella prima squadra bensì nel giovanile. Quel settore che, solo a nominarlo, ti obbliga ad alzare gli occhi e a guardare avanti. Quel settore che quest’anno ha vinto un titolo regionale in S3 e due titoli territoriali in under 12 e under 13 e che, dal 9 al 12 giugno a Caorle, porterà la Giorgione Pallavolo a scendere in campo per il tricolore di minivolley. Oltre la B1, c’è ancora tanto di cui gioire.