Azimut Giorgione – Enercom Crema, domenica 14 gennaio, Castelfranco alle 17.30 (ingresso gratuito)
L’Azimut torna a fare i conti con la pallavolo giocata. Dopo l’ingaggio di Federica Stufi, l’entrata nel 10° anno di Carotta alla conduzione della prima squadra e i propositi di un 2024 a dir poco scoppiettante, sarà l’Enercom Fimi Crema di Eva Ravazzolo (ex vivaio Giorgione) a riaprire il capitolo B1 a Castelfranco. Per l’Azimut, l’ambizione di mantenere la testa della classifica che concretizzerebbe quel sogno chiamato Coppa Italia: «Stiamo raggiungendo pian piano gli obiettivi che ci eravamo imposte, stiamo lavorando bene in palestra e con Crema vogliamo iniziare al meglio il nuovo anno – spiega Angela Facchinato (nella foto), centrale 18enne cresciuta nelle giovanili della Giorgione Pallavolo -. Inoltre, non vedo l’ora di giocare contro Eva Ravazzolo con la quale mi sono allenata negli anni passati e che per me è sempre stata un esempio e uno spunto di miglioramento».
Se in passato c’è stata la compagna di ruolo Ravazzolo, nel presente e nel futuro prossimo ci sono il capitano Ceron e la neo arrivata Stufi a indirizzare il lavoro di Facchinato, all’ultimo anno dello scientifico “Da Vinci” di Treviso. In particolare, quello di Stufi è un ingaggio indirizzato su più fronti, non ultimo la crescita delle ex under 18 stabilizzate in B1: «Avere dei punti di riferimento del calibro di Federica e Sara mi sprona costantemente a dare il massimo: cerco sempre di raccogliere il più possibile dalla loro esperienza di gioco e di squadra nel tentativo di costruire la mia».
Continua Facchinato: «Passare dal giovanile a una realtà di alto livello com’è la B1, è sicuramente un cambiamento impegnativo e al quale, inizialmente, non è stato facile abituarsi. Ci si trova in una squadra nuova, di professioniste, in cui il livello è alto, gli obiettivi sono chiari e in cui l’impegno e la dedizione devono essere sempre costanti. È un ambiente tosto, ma è anche una dimensione da cui si può ricevere e imparare tanto, sia dal punto di vista umano che tecnico. Questo è possibile se si affronta il tutto con lo spirito giusto, senza demoralizzarsi davanti alle difficoltà che inevitabilmente si incontrano, ma facendo affidamento sulla squadra e sulle proprie capacità e potenzialità. In generale, la squadra sta lavorando bene, il supporto reciproco è presente e stiamo ottenendo grandi soddisfazioni insieme.
L’anno scorso ho partecipato alle finale nazionali con l’under 18 Giorgione. È stata un’esperienza incredibile che, per me e per il resto delle ragazze, ha significato tanto. È stata la conclusione migliore che avremmo potuto sperare, dopo anni di gioco, fatica e impegno di squadra; ci ha permesso di crescere molto, sia come gruppo che come persone.
Tutte quelle compagne di squadra rimangono per me delle persone speciali che mi hanno dato tanto e con le quali ho condiviso emozioni veramente forti e profonde. Fortunatamente, quest’ anno sono in B1 ancora con Alessandra Ganzer, Gloria Mason, Caterina Alessi e Giulia Bardaro, compagne di squadre e di vita sulle quali so di poter contare».